• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Skip to footer

Accasiamoci

Guide per la Casa

  • Contatti
Home » Come Rinnovare la Facciata Esterna di Casa

Come Rinnovare la Facciata Esterna di Casa

Ammettiamolo, se c’è da rinnovare non viene (quasi mai) istintivo prendersi cura dell’esterno. Eppure le facciate, volto della casa e scudo contro le intemperie, sono le vere protagoniste delle nostre città, da sempre espressione pura dello spirito dei nostri tempi e spesso anche un po’ specchio di noi che le abitiamo… Per questo dovremmo prendercene più cura, strutturalmente ed esteticamente. Per poter esclamare fieri: ecco la vedi, quella è la mia casa.

Non c’è beauty care per muri stressati che garantisca lo stesso risultato di un “setoso” impasto alla calce.

Regola numero uno: se non vogliamo più vedere i segni del degrado sui muri sofferenti e soffocati da strati su strati di prodotti sintetici e impermeabilizzanti che ne hanno chiuso “i pori”, dobbiamo rinnovarli in modo da permettere alla loro superficie di smaltire il vapore acqueo e scongiurare così i fenomeni di umidità. A questo scopo sono perfetti i prodotti traspiranti. Primo tra tutti la calce, un materiale riconosciuto come ecologico a partire dall’antichità che, oltre a favorire il mantenimento di un ambiente sano, assorbe l’anidride carbonica e aiuta a ridurre i consumi energetici, più di quanto potrebbe fare un legante cementizio.

Se vogliamo davvero risanare la muratura dal profondo, dovremo prima eliminare il vecchio intonaco e poi applicare (o fare applicare da un professionista) un nuovo trattamento protettivo multistrato ed ecosostenibile mirato a base di calce idraulica naturale. Il sistema è formato da un intonaco per murature altamente traspirante che, ed è qui la novità, in realtà svolge la triplice funzione di rinzaffo (che nell’intonacatura tradizionale è il primo strato), di intonaco e di zoccolatura (protezione del basamento). Su questo strato, verrà poi applicato un rasante traspirante, sempre a base di calce e come finitura, una pittura traspirante, disponibile in una vasta gamma di tinte.

Se fino a oggi pensavi di non poter osare tinteggiare la facciata in toni che non fossero prossimi al “neutro” (a eccezione di città “cromatiche” da sempre come Venezia o quelle sul litorale ligure) sappi che molte Amministrazioni comunali hanno allo studio nuovi “Piani del Colore” al fine di valorizzare gli scenari urbani e di restituire agli occhi dei cittadini luci, scorci, dettagli tutti nuovi… Una svolta che permetterà alle nostre facciate di rifarsi la carta d’identità cromatica e a noi, per quanto sarà possibile, di proiettare su di esse un ricco ventaglio di emozionanti sfumature. Siete pronti? La prima cosa da fare è informarsi presso l’Ufficio Colore del proprio Comune e, se si abita in condominio… scoprire i gusti cromatici dei propri vicini.

Che la febbre del colore abbia da sempre contagiato la street art, non fa notizia. La vera novità è che a esserne catturate adesso sono alcune Giunte comunali, che nell’intento di riqualificare interi quartieri, si rivolgono all’estro artistico di giovani “writer” per dipingere grintose e monumentali opere murali sulle facciate di palazzi residenziali a cui serve un restyling. È quanto è successo a Bologna, con l’apprezzatissimo Progetto Frontier, voluto dal Comune per cominciare a valorizzare alcuni condomìni di edilizia residenziale pubblica (vedi foto a lato). Insomma, pare che l’idea di cambiare look ai palazzi per dar loro uno stile Urban piaccia sempre di più alle Giunte, come a quella di Marcon (VE) che per il momento con il Progetto Murales comincia dalle zone pubbliche. Se l’idea ti piace e immagini già la tua nuova facciata maxi decorata, informati presso l’amministrazione locale per capire se hai possibilità.

Altra soluzione sono le pareti verdi. Questa sì che è una bella carta d’identità per il tuo muro: pensa solo all’effetto che ti fa vedere una di queste rigogliose facciate sbucare e “crescere” tra la selva di palazzi di cemento… e magari notarne, stagione dopo stagione, le mutazioni cromatiche. Ma quello a cui spesso non si pensa è che non solo il verde verticale abbellisce le facciate e fa bene alla nostra vista, ma influisce anche positivamente sul nostro benessere e sulla salute, garantendo protezione dagli agenti atmosferici, ombreggiando, isolando termoacusticamente, abbattendo le emissioni, regolando il micro e macroclima e filtrando le odiate polveri sottili che tanto inquinano. Tecnicamente, quest’opera di giardinaggio verticale sfrutta i principi dell’idrocoltura e si realizza su un prospetto foderato di piante che, trattenuto da strutture leggere e modulari ancorate a loro volta alla facciata -a circa 4 cm di distanza per garantirne la ventilazione- vengono alimentate da un sistema di irrigazione automatica. Ma ci sono anche soluzioni step-by-step per creare pareti verdi modulari con “quadri” o a “tasche” da fare crescere nel tempo.

 

Luca Dossi

About Luca Dossi

Luca Dossi è un autore specializzato nell'offrire guide per i consumatori su una vasta gamma di argomenti, tra cui cucina, elettrodomestici, fai da te e giardinaggio. Grazie alla sua competenza e alla sua passione per questi argomenti, Luca è diventato un punto di riferimento per i consumatori alla ricerca di informazioni e guide affidabili su come migliorare la propria esperienza domestica.

Primary Sidebar

Cerca

Categorie

  • Bellezza
  • Casa
  • Consumatori
  • Cucina
  • Fai da Te
  • Giardino
  • Lavori Domestici
  • Tecnologia

Footer

IL SITO PARTECIPA A PROGRAMMI DI AFFILIAZIONE COME IL PROGRAMMA AFFILIAZIONE AMAZON EU, UN PROGRAMMA DI AFFILIAZIONE CHE PERMETTE AI SITI WEB DI PERCEPIRE UNA COMMISSIONE PUBBLICITARIA PUBBLICIZZANDO E FORNENDO LINK AL SITO AMAZON.IT. IN QUALITÀ DI AFFILIATO AMAZON, IL PRESENTE SITO RICEVE UN GUADAGNO PER CIASCUN ACQUISTO IDONEO.